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La stampa 3D nel settore medicale rappresenta un’innovazione tecnologica senza precedenti


Come risaputo, le stampanti 3D esistono già da 30 anni, ma soltanto da poco tempo se ne scoprono le grandi e numerose potenzialità. Negli ormai lontani inizi Duemila si prevedeva un notevole incremento del rispetto all’applicazione di questa tecnologia, anche in ambito medico, in quanto era già evidente come il 3D potesse migliorare interi settori.
La stampa 3D nel settore medicale ha suscitato nel tempo sempre più interesse, poiché sono migliorate le performance e il costo si è notevolmente ridotto, per la maggior parte delle applicazioni. In questo modo si possono superare i limiti della produzione tradizionale delle aziende farmaceutiche, dei servizi di diagnostica e della consueta gestione delle malattie.
È possibile, infatti, studiare disordini degenerativi in maniera mirata e poco invasiva, rivoluzionando la ricerca in campo neurologico e produrre radiografie con meno radiazioni.

Stampa 3D nel settore medicale: verso standard univoci


Gli ultimi dieci anni si contraddistinguono per l’entusiasmo e la voglia di sperimentare la stampa 3D nel settore medicale: questo ha significato lo sviluppo di approcci e tecnologie molto diversi tra loro. A questo punto comincia a rendersi necessaria la creazione di alcuni standard che permettano di normare il cambiamento in atto da tempo: stampare dispositivi medici con strumenti casalinghi potrebbe generare prodotti malfunzionanti. Da valutare anche la possibilità di produrre farmaci, tessuti e organi su misura e l’inserimento usuale delle stampanti 3D nei sistemi sanitari del futuro, una volta misurata la sostenibilità economica.
Al di là delle implicazioni giuridiche ed etiche, è evidente che la stampa 3D nel settore medicale presenti molti più vantaggi rispetto agli inconvenienti. Tanto è vero che recentemente, grazie a una raccolta fondi online, è stato possibile recuperare più di 500 mila euro in soli dieci giorni per realizzare un sistema di diagnostica in 3D ad alta fedeltà per la pianificazione preoperatoria.
La proposta è di ricostruire in 3D l’anatomia dettagliata di ogni paziente e delle patologie, così da comprendere immediatamente i rischi pre, intra e post operatori e di conseguenza ridurli.

Se sei interessato a realizzare un prototipo 3D per la stampa nel settore medicale, contatta Fast 3D per ricevere maggiori informazioni.


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