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Produzione additiva programmabile multimateriale: la rivoluzione arriva dagli USA


Si chiama produzione additiva programmabile multimateriale con consegna di resina integrata la nuova frontiera della stampa 3D in arrivo dagli States e che rivoluzionerà il settore. Un nuovo metodo di stampa 3D basato su miscelazione, consegna e scambio di resina in situ e successivo sistema di pulizia dei materiali robotizzato per consentire il passaggio della stampante tra metamateriali di consistenza o flessibilità differenti, senza che le proprietà materiali vengano alterate.

Il metodo potrebbe essere utile in varie applicazioni, tra cui la realizzazione delle strutture alari degli aeromobili, i rivestimenti protettivi, le armature flessibile, ma anche i muscoli artificiali e la microrobotica. La rivista specializzata Scientific Reports lo definisce un metodo "rivoluzionario”, capace di arrivare laddove la stampa 3D non si era ancora spinta. Il suo creatore, Xiaoyu "Rayne" Zheng, un assistente di ingegneria meccanica al College of Engineering di Virginia Tech ha fatto sapere che il sistema di produzione può essere scalato fino ai livelli centimetrici e superiori.

"Usiamo questa nuova tecnica per creare materiali con rigidità programmata - ha specificato Zheng in una nota -. Fondamentalmente puoi programmare dove il modulo è distribuito in 3D. Con questa programmazione possiamo ottenere la capacità di morphing per fare allungamenti e deformazioni in diverse direzioni".

Ma non è tutto. Zheng ha spiegato anche le proprietà autopulenti della nuova tecnica di produzione additiva programmabile multimateriale, "un sistema fluidico integrato che ci consente di fornire diversi tipi di inchiostro come materia prima. Il processo è anche autopulente in modo che non vi sia alcuna contaminazione incrociata tra gli inchiostri".

Stampa 3D di multimateriali: ora è realtà

Le tecniche di stampa 3D attualmente disponibili hanno capacità molto limitate nell'incorporare più materiali, ma non questa.  A differenza dei tradizionali materiali stampati in 3D, i metamateriali multimateriale hanno proprietà differenti: rigidità variabile distribuita. "Noi immaginiamo - ha continuato - che questi concetti di materiale di morphing programmabili possano trovare applicazione in amplificazioni di deformazioni direzionali, elettronica flessibile e progettazione di metamateriali leggeri con rigidità e robustezza su misura”.

La produzione additiva programmabile multimateriale arriverà in Italia entro la fine del 2018, pronta a portare con sé la propria rivoluzione. Vi terremo informati.


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